Agar Bike, ditta che da anni lavora nella costruzione artigianale di tandem e nel terzo settore per l’inclusione e la promozione sociale, lancia in questi giorni una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela, a sostegno del progetto “In Tandem…”. Il progetto prevede due azioni: il finanziamento della costruzione di tandem elettrici, che darà possibilità di impiego anche a persone con difficoltà di inserimento lavorativo, e l’organizzazione di passeggiate (di vari livelli) per i sentieri delle province di Prato, Pistoia e Firenze.
Perché proprio i tandem? Perché questi mezzi sono altamente inclusivi, poiché permettono di sostenere le difficoltà di uno con le potenzialità dell’altro: atleti, persone normodotate o con disabilità, coppie di ogni tipologia, età e genere, tutti possono avere la possibilità di godere degli splendidi paesaggi toscani dal punto di vista di chi pedala, grazie all’aiuto di un compagno che lavora con te e “per te”. Le passeggiate, poi, sono un’occasione di scoperta del nostro territorio: quattro itinerari, ognuno con le proprie bellezze e caratteristiche, da percorrere in coppia, in uno o più giorni.
“Il tandem, nella mia esperienza di lavoro – afferma il titolare di Agar Bike Michele De Luca- è diventato strumento di attenzione alla persona e di recupero sociale, ancora prima di essere costruito: in molti casi le bici Tandem Agar Bike sono state costruite attivando o sostenendo progetti per categorie svantaggiate, in vari ambiti. Il premio “CAMBIAMENTI”, ricevuto nel 2018 dalla CNA di Prato e Pistoia come migliore azienda startup del territorio, ha sottolineato l’importanza di riuscire a unire lavoro e promozione sociale, due aspetti che spesso vengono divisi, ma che dovrebbero viaggiare insieme, appunto come un TANDEM.”
La campagna di crowdfunding, quindi, non è solo un modo per raccogliere fondi a sostegno di questo progetto, ma è anche un modo per misurare la bontà dell’idea, che è quella di scegliersi un compagno/una compagna di viaggio e condividere insieme una storia, andando nella stessa direzione. E qual è questa direzione? Di sicuro stare bene con la persona che ci sta accanto e stare bene con l’ambiente che ci circonda (la nostra “casa comune”), quello che oggi noi chiamiamo ecologia.
I sostenitori del crowdfunding saranno anche fra i primi a provare i vari itinerari e potranno, se vorranno, dare il loro contributo per migliorarli. I percorsi toccano varie Chiese, spesso piccole e un po’ nascoste, alcune antiche di mille anni, moltissime dedicate a San Michele, e questo dà la possibilità di ripercorrere la storia “popolare”, quella “piccola”, che manca nei manuali di storia, ma che sta alle radici del nostro territorio.
Prato, la città di partenza di tutti gli itinerari, è davvero un piccolo mondo e una finestra su quello che probabilmente sarà il futuro: 116 etnie diverse per formare una città di 200 mila abitanti, con tutte le conseguenti potenzialità, difficoltà e contraddizioni. Da qui partono le quattro proposte, tutte con sviluppo fra i 25 e i 90 km di lunghezza ed entro i 2000 mt di dislivello, percorribili, a seconda delle scelte di chi pedala, in uno o più giorni (per il dettaglio delle passeggiate, è bene consultare il sito di Eppela, dove è pubblicato il crowdfunding. Qui il link del video pubblicato su youtube
A unire le sei tappe interne ai quattro cammini, ci sarà una storia: “La donna calva che cuce”. Il breve racconto si ispira ad alcuni quadri di un’artista pratese e rappresenta la storia di una donna che, nella sua massima disperazione, decide di non arrendersi e ripartire da un gesto semplice: prendere ago e filo e ricominciare a tessere la propria vita. Un gesto semplice perché alla portata di tutti, come il pedalare insieme.
Infine, un sogno… Che questi itinerari, magari insieme ad altri, possano diventare permanenti e collegati a cammini più consolidati. Sarebbe bello, anche grazie all’aiuto dei sostenitori del crowdfunding, riuscire a tracciare il tutto per il Giubileo del 2025. In cammino verso Roma, anche questa una tradizione antichissima, che si ripete a ritmo di 25 anni, ma che ci lancia ciclicamente verso un futuro di prospettive sempre nuove.